Descrizione
Ieri un’altra triste notizia, mi ha colpito al cuore come Sindaco e come cittadino di Capranica Prenestina; ci ha lasciato Gianni.
All’anagrafe Giovanni Di Michele, per tutti, semplicemente Gianni la Maiella.
Un ragazzo d’oro, negli ultimi anni particolarmente sfortunato, a cui mi legano tanti ricordi personali a testimonianza di un’amicizia vera, come quelle di una volta, coltivata nelle giornate e nelle serate passate insieme nel nostro paese.
Gianni era una persona innanzitutto geniale, piena di spirito di iniziativa che aveva nella curiosità la sua dote migliore. Si ingegnava a costruire, ad aggiustare, a creare, a risolvere. Aveva la mente di un ingegnere e la manualità di un artigiano. Quando c’era un problema tecnico e non sapevamo da che parte iniziare finiva sempre alla stessa maniera…”Sentiamo Gianni”
Ma era anche soprattutto un buono, che cercava di andare d’accordo con tutti; curava il suo acquario ed amava gli animali, soprattutto quelli furbetti e dispettosi come il suo Lucky, che gli stavano simpatici, perché forse erano un po’ come lui. Sempre pronto a strapparti un sorriso con qualche sua battuta, o scherzo.
Come quella volta che d’estate ci portò a mangiare il pesce ad Ostia, con la sua macchina. Noi dietro ed Augustarello davanti. In quella Golf che aveva i sedili rivestiti in pelle ad un certo punto partì il riscaldamento e non si riusciva più a staccare! Arrivammo al ristorante in condizioni che vi lascio immaginare
Quante risate, quanta semplice goliardia, di cui in questi tempi bui e cupi, sentiamo la mancanza, perché la gente non è capace più di divertirsi come un tempo.
Tra i tantissimi episodi, ricordo il suo racconto dei giorni trascorsi in convento dai frati a Palestrina, da dove tentò la fuga da una finestra, ma qualcosa andò storto, perché fu raccolto dentro un cespuglio di rovi, e poi espulso!
Una volta si era messo in testa di allevare una coppia di Barbagianni, e ci sfidava a dargli da mangiare, a quelli che essendo rapaci, erano difficili da avvicinare. Anche in quell’occasione la sfida era trovare la soluzione, il giusto modo di avvicinamento, e lui osservava e rideva. Oh Gianni… quante ne potrei raccontare!
Facevamo tardi la sera, a giocare a ridere. A volte ci si fermava a “dormire “a casa di Bruno, con Settimio e tutti gli altri e lui poi la mattina, alla fine di quelle nottate interminabili, in cui non si dormiva per niente, si alzava per andare all’orto, perché lo aspettava suo papà, che gli aveva imposto quella fatica perché non voleva più andare a scuola. Malgrado quello non avrebbe mai rinunciato ad una serata con gli amici del paese.
Gianni purtroppo negli ultimi anni è stato sfortunato, non pensavo che ci avrebbe lasciato così presto. Lo avevamo festeggiato un mese fa, in occasione del suo compleanno, e lo avevo visto sinceramente meglio, capace come al solito di qualche battuta, lucido, contento di vedere intorno a sé tante persone che gli volevano bene.
Abbraccio Ersilia, le figlie, i fratelli e tutti i familiari che gli sono stati accanto. Come sindaco ed amico perché con Gianni se ne va un altro pezzettino della nostra Capranica, quella della gioventù, quella degli anni più belli.
Gianni ha fatto parte dell’Amministrazione comunale dal 1999 al 2009 per due mandati consecutivi ed ha dato il suo prezioso contributo ad una comunità che oggi perde un figlio, e che acquista un altro angelo custode. Ciao Gianni sei nel nostro cuore.
L'amico e Sindaco Francesco Colagrossi